Gli etruschi si stanziarono nella parte oggi occupata dalla Toscana nel II millennio a.C. Sono di origine incerta.
Erano organizzati in città-stato come le polis greche.
In un primo momento furono governate da un re-sacerdote chiamato Lucumone che aveva il potere giudiziario e comandava l'esercito. Nel VI a.C. venne sostituito da magistrati e la monarchia divenne repubblica aristocratica in cui il potere risiedeva nelle mani del Senato. I magistrati avevano funzioni religiose e politiche. Non formarono mai uno stato unitario.
La civiltà etrusca, nata come una civiltà agricola, in seguito sviluppò una fiorente attività commerciale marittima e terrestre. Gli Etruschi furono i primi a tentare un processo di unificazione del territorio italiano. Essi cominciarono a espandersi verso nord (pianure padane) e verso sud (oltre il Tevere).
Riuscirono anche a conquistare terre d'oltremare grazie alle potenti flotte. Nel VI a.C. si ha il periodo di maggiore espansione; con l'inizio del V a.C. iniziò anche il loro declino che continuò lento ma inesorabile malgrado l'alleanza con Cartagine.
Gli Etruschi erano molto legati alle pratiche religiose molte delle quali trasmisero ai romani.