giovedì 11 maggio 2017

I Cretesi

La civiltà minoica si sviluppò nell'isola di creta a partire dal 2500 a.C. e prese il suo nome dal suo re Minosse.
Il territorio in cui si sviluppò era montuoso, ma il clima favorì le coltivazioni dei cereali, della vite e dell'ulivo; inoltre venivano praticate la pesca e la pastorizia. I cretesi si distinsero anche come abili navigatori, furono anche i primi a praticare la navigazione in alto mare e quindi viaggiavano anche di notte. Le navi da loro realizzate potevano raggiungere la Grecia, la Fenicia; l'Asia Minore e l'Egitto. Spostandosi via mare divennero grandi mercanti scambiando i prodotti locali con grano, metalli, vele e cordame.
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Si edificarono sontuosi palazzi al centro delle città: Cnosso, Festo e Mallia. Poiché le città non avevano mura si pensa che in caso di pericolo ci si rifugiasse in questi palazzi. Si sviluppa notevolmente l'arte con affreschi, dipinti, fiori e animali, scene di caccia e di pesca e lotta con il toro.

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Il toro per i cretesi era simbolo di potenza e regalità perché ricordava il leggendario re di Cnosso, Minosse. Il re aveva un figlio, il Minotauro, dal corpo di uomo e dalla testa di toro che fece rinchiudere in un labirinto da cui era difficilissimo uscire.